
Fine dell’anno scolastico: chiudere con fiducia e aprire le porte al benessere
La fine dell’anno scolastico non è solo una data sul calendario. È un momento di passaggio, una soglia emotiva per bambini, bambine e genitori.
Un tempo prezioso, da vivere con consapevolezza, per rallentare, riflettere e ripartire.
In questo articolo, ti guiderò a scoprire come sia possibile concludere la fine dell’anno scolastico in modo autentico, valorizzando le conquiste (anche quelle invisibili), accogliendo le fatiche e guardando al futuro con fiducia. E ti parlerò anche dei compiti estivi e di come l’estate possa diventare un’occasione per nutrire l’autonomia scolastica e l’autoefficacia di tuo figlio o tua figlia.
Non solo voti: diamo valore all’apprendimento invisibile
A volte ci concentriamo troppo su valutazioni, medie e giudizi, dimenticandoci che la vera crescita non si misura in numeri.
Fermati un attimo e chiediti:
- Cos’ha imparato mio figlio quest’anno, al di là delle materie?
- Quale paura ha superato?
- Quando ha mostrato resilienza?
- In quale momento si è sentito fiero di sé?
Questi sono segni tangibili di crescita. Hanno a che fare con l’autonomia, l’auto-efficacia e la costruzione della propria identità.
Sai perché è così importante farlo? Perché quando riconosciamo le esperienze vissute, creiamo uno spazio in cui i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, possono sentire: “valgo, così come sono”.
L’estate come opportunità educativa
L’estate è una pausa, ma non è uno “stop” all’apprendimento. È un tempo diverso, in cui i nostr* figl* possono continuare a crescere, esplorare e costruire competenze in modo più libero e autentico.
E se ci sono i compiti estivi?
I compiti per le vacanze non devono essere fonte di stress. Se affrontati con lo spirito giusto, possono diventare:
- un’occasione per consolidare ciò che si è appreso,
- un modo per allenare la gestione del tempo,
- uno strumento per rinforzare la fiducia: “Posso farcela da solo, un po’ alla volta.”
Ci sono semplice strategie che possono aiutare tu* figli* a farlo:
- fargli scegliere quando e come affrontarli (offrendo opzioni sostenibili),
- darsi piccoli obiettivi,
- prendersi pause sane e rigeneranti.
Questo favorisce l’autoregolazione e rafforza il senso di auto-efficacia scolastica.
E se i compiti non ci sono?
Nessun problema! L’estate può comunque offrire mille occasioni per mantenere attivo il pensiero:
- leggere storie (che scelgono da soli o insieme),
- scrivere un diario o lettere,
- contare, misurare, sperimentare in cucina o in natura,
- esplorare musei, luoghi nuovi, parole nuove.
Ogni esperienza significativa è apprendimento. E se vissuta con curiosità e libertà, lascia un segno profondo.
📖 Approfondisci qui: leggi l’articolo in cui parlo di come le attività estive possano diventare un’ occasione per consolidare le competenze scolastiche e rafforzare il benessere emotivo
Ricorda anche che: rallentare è un atto educativo
Giugno è anche il tempo per decomprimere. Dopo mesi di routine, sveglie, impegni e verifiche, bambini e genitori hanno bisogno di rallentare.
Ti consiglio questo anche questo articolo:
➡️ “L’ estate del cuore: il potere del tempo lento per genitori e figli/e”
Rallentare insegna che valgo anche quando non produco. Che il mio tempo ha valore. Che posso ascoltarmi. Quanto è importante questo insegnamento per la vita adulta?
Infine… Guardare avanti con fiducia!
Non dobbiamo avere tutte le risposte per affrontare il nuovo anno. Basta fare un passo alla volta, scegliendo di essere presenti, autentici e aperti al cambiamento.
Ti propongo un esercizio semplice, da fare da solo o con tuo figlio alla fine dell’anno scolastico:
- Qual è stata una sfida superata quest’anno?
- Cosa abbiamo imparato come famiglia?
- Quali qualità sono emerse?
- Cosa vorremmo portare con noi?
Raccogli queste riflessioni in un piccolo quaderno, un collage, una mappa. Trasforma la fine dell’anno in un momento di celebrazione.
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Il benessere si costruisce un passo alla volta
Educare non è raggiungere obiettivi perfetti, ma accompagnare con autenticità.
Riconoscere, accogliere, nutrire la fiducia.
L’estate può essere il momento ideale per riscoprire il piacere dell’imparare, la bellezza della relazione e l’importanza di essere sé stessi.
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Un abbraccio,
Ilenia